LE RICETTE IN RIMA del nostro socio GIULIANO MUGNAIONI

DOLCE SENZA UOVA

(Adatto a chi non ha una gallina in casa)

250 ml. Acqua
230 gr. Farina 0
160 gr. Zucchero
45 ml. Olio di oliva
1 Bustina di lievito
Scorza di limone Q.B.

Sciogliere lo zucchero nell'acqua e poi versare l'olio. Rimescolare bene, mettere la farina e per ultimo il lievito.
Versare l'impasto nella tortiera e cuocere in forno a 180° per mezzora.
e qui la ricetta magistralmente trasformata in rima:


Cara massaia, ti vo' mettere alla prova
per preparare un bel dolce senza le uova.
Gli ingredienti sono qui sopra elencati
ma attenzione che siano ben dosati.

L'acqua sia naturale e non gassata
onde evitare che la torta sia rovinata.
Poi lo zucchero versato pian pianino
ben mescolato con cura con un frullino.

Nel frattempo si versa l'olio d'oliva
escludendo altri oli vari in alternativa.
Rimescolando bene e mettendo la farina
già si percepisce una certa acquolina.

Eccoci infine al nostro ultimo ingrediente
che in quasi tutte le torte è sempre presente.
E' il lievito da dolci, ma solo una bustina
e già caldo dev'essere il forno della cucina.

Col mestolo o col dito, va ben ogni maniera
si versa l'impasto in una capiente tortiera.
A compimento del capolavoro di questa ricetta
il forno farà il resto, 180° per una mezzoretta.

………...e Buon Appetito!
.

Per quanto riguarda il buon appetito, non posso dire altrettanto per il migliaccio, poiché per le norme igieniche in corso, non è più possibile reperire il sangue di maiale, ingrediente essenziale per questa prelibatezza campigiana.

I' MIGLIACCIO
Un detto che a Campi Bisenzio gliè ricorrente
è quel che si dice: de' maiale un si butta via niente!
E i campigiani sanno che pure i' sangue gliè usato
pe' preparare i' "Migliaccio" da i' gusto prelibato.

Gl'ingredienti di questo bocconcino da Re
un son segreti, e tu poi conoscerli anche te:
scutennato in soffritto co' l'aglio e i' ramerino
pane a mollo ne' brodo, e puro sangue suino.

A rassodare l'impasto, un pòo di farina
e il tutto gliè pronto, come da copertina.
Per la 'ottura ci vòle una teglia speciale
che la va unta solo co' i' grasso de' maiale.

L'esperienza, le dosi giuste e la mano esperta
gliè i' finale, affinché la riuscita la sia certa.
E se a fargli così bòni e saporosi, gliè un'arte
come gli fanno a Campi, un gli fanno da nessuna parte!

Giuliano Mugnaioni