L'argomento di questa conversazione cartacea è il Complegiorno.
Non vi meravigliate di questa parola strana e non vi precipitate al computer o sul
vocabolario per controllarne il significato perché non esiste.
L'ho inventata io qualche anno fa e non ho nemmeno l'intenzione di interpellare
l'Accademia della Crusca per brevettarla, come è avvenuto qualche tempo fa con
quel bambino che inventò la parola: petaloso.
Ve lo ricordate? A questo punto però, è d'obbligo una spiegazione.
Complegiorno è una parola composta da Compl e Giorno e la sua definizione
esatta dovrebbe essere questa: il giorno progressivo dalla nascita.
Mi spiego meglio: io, anno dopo anno mi conteggio i giorni, in modo tale che
anziché sommare gli anni che pesano sempre di più, conto i giorni, che pesano
sempre meno (si fa per dire).
E questo sistema l'ho adottato anche per mia moglie e per le figlie.
E questo sistema l'ho adottato anche per mia moglie e per le figlie.
Loro, tutte e tre in coro, a suo tempo mi hanno rimproverano il fatto che non sono
normale, (potrebbe anche essere) e che soltanto io adotto questo insolito metodo,
ma più avanti nel proseguimento di questo racconto vi dimostrerò con orgoglio
che erano in torto.
normale, (potrebbe anche essere) e che soltanto io adotto questo insolito metodo,
ma più avanti nel proseguimento di questo racconto vi dimostrerò con orgoglio
che erano in torto.
Intanto, siccome non c'è mai da nascondere nulla per quanto riguarda l'età,
soltanto le donne e gli uomini vanitosi la nascondono, io sono nato il 9 novembre 1947
in casa e non in maternità (ci tengo a precisarlo) e a tutt'oggi 14 aprile 2020 sono
esattamente 26.456 giorni che sono al mondo.
Se qualcuno vuol controllare è liberissimo di farlo.
E se poi qualcuno mi vuole imitare, lo invito a farlo tranquillamente con un po' di
pazienza, approfittando anche di questo periodo di domicilio coatto.
soltanto le donne e gli uomini vanitosi la nascondono, io sono nato il 9 novembre 1947
in casa e non in maternità (ci tengo a precisarlo) e a tutt'oggi 14 aprile 2020 sono
esattamente 26.456 giorni che sono al mondo.
Se qualcuno vuol controllare è liberissimo di farlo.
E se poi qualcuno mi vuole imitare, lo invito a farlo tranquillamente con un po' di
pazienza, approfittando anche di questo periodo di domicilio coatto.
Non credo che ci voglia il diploma di matematico per fare questo particolare conteggio,
semmai è d'uopo ricordarsi degli anni bisestili per sommare un giorno un più.
semmai è d'uopo ricordarsi degli anni bisestili per sommare un giorno un più.
Puntualizzato questo, qualcuno potrebbe pensare che non accetti i consueti auguri
di compleanno alla data novembrina.
Ma che scherziamo? Tanti auguri babbo da parte delle figlie e tanti auguri
(l'aggettivo lo evito di menzionarlo) da parte di mia moglie.
Come è usanza nelle migliori famiglie.
di compleanno alla data novembrina.
Ma che scherziamo? Tanti auguri babbo da parte delle figlie e tanti auguri
(l'aggettivo lo evito di menzionarlo) da parte di mia moglie.
Come è usanza nelle migliori famiglie.
Però, il mio personale complegiorno in qualche modo a suo tempo l'ho voluto festeggiare
come piace a me e ho scelto il 25.000 giorno, una cifra tonda che cadeva esattamente
il 19 aprile 2016 e in barba alle critiche, mi sono dedicato queste poche righe che cosi
recitano:
come piace a me e ho scelto il 25.000 giorno, una cifra tonda che cadeva esattamente
il 19 aprile 2016 e in barba alle critiche, mi sono dedicato queste poche righe che cosi
recitano:
25.000 GIORNI E 25.000 AUGURI
Di raddoppiar questa bella data……….importante
è impossibile, ma questo non è...…….importante.
Il proseguo di questa strada è...…….importante
e quel che sarà è ancora più……….importante.
E poi, proseguendo su questa linea, al momento opportuno ho pensato anche alle figlie
e a mia moglie. Per correttezza eviterò di scrivere la loro data di nascita, per non suscitare
discussioni femminili e femministe, per cui mi limiterò a riferire la cifra tonda del loro
complegiorno ch'è stata quella del raggiungimento dei 10.000 giorni.
E questa è la dedica per le figlie:
e a mia moglie. Per correttezza eviterò di scrivere la loro data di nascita, per non suscitare
discussioni femminili e femministe, per cui mi limiterò a riferire la cifra tonda del loro
complegiorno ch'è stata quella del raggiungimento dei 10.000 giorni.
E questa è la dedica per le figlie:
Un giorno dopo un altro, tutti in fila
sei arrivata a questo numero: diecimila!
Ma dopo questo importante traguardo
è al futuro che si dèe volgere lo sguardo.
E queste semplici rime sian premonitrici
per altri bramati traguardi lieti e felici.
Contentate le figlie, logicamente in date diverse è toccato a mia moglie, e se poc'anzi
vi ho riferito che si doveva ricredere sull'idea del complegiorno, la risposta l'ho avuta
quando, ricevuto questo mio omaggio, qualche giorno dopo l'ha addirittura incorniciato.
vi ho riferito che si doveva ricredere sull'idea del complegiorno, la risposta l'ho avuta
quando, ricevuto questo mio omaggio, qualche giorno dopo l'ha addirittura incorniciato.
L'occasione è avvenuta al compimento dei suoi 24.000 giorni e quello che le ho dedicato
è qui riportato completato da un prologo e un augurio a modo mio.
è qui riportato completato da un prologo e un augurio a modo mio.
PROLOGO
Con 24.000 mila baci……….così recitava una vecchia canzone.
Ma oggi, quei baci si sono trasformati in giorni.
Sono 24.000 che fino ad ora ti sono stati regalati
tra gioie e dolori, ma con l'augurio che altrettanti
si sommino a questi 24.000 giorni oggi festeggiati.
E QUESTO E' L'AUGURIO A MODO MIO
Tanti Auguri a mia moglie
che in questi 24.000 dì molto belli
per due volte ha avuto le doglie
regalandomi due bei gioielli.
Tanti Auguri in questo anniversario
un po' insolito e non tradizionale
introvabile in nessun calendario
24.000 giorni da quel dì natale.
E naturalmente non poteva mancare una bella torta con tanto di cartellino di marzapane
con scritto in bella vista quel numero.
con scritto in bella vista quel numero.
Chiudo ringraziandovi nuovamente per questa occasione che ci offrite e scusate se
sono stato troppo lungo in questo racconto famigliare.
sono stato troppo lungo in questo racconto famigliare.
